Vai al contenuto

Centro Studi Stasa

Infermieristica, ecco il percorso dedicato ai professionisti del futuro

  • di

l Corso di laurea in Infermieristica della Lum è stato avviato nel 2022 e ha durata triennale. Coordinatore è il professor Bruno Moncharmont.

Prof. Moncharmont, il corso di laurea in Infermieristica della LUM è partito quest’anno e ha riscosso subito molto interesse. Com’è il primo bilancio?

«Il corso di laurea della LUM è stato accreditato dal MUR per iniziare le attività didattiche nell’anno accademico 2022/23, sulla base di un progetto che aveva ottenuto una lusinghiera valutazione per l’accreditamento iniziale da parte di ANVUR. Il corso di laurea è un corso a numero programmato nazionale. I 120 posti attribuiti nell’ambito della programmazione annuale sono stati assegnati a candidati che hanno superato la prova di selezione. Per scelta dell’Ateneo la prova è stata svolta in modalità home-based, attraverso una piattaforma informatica certificata, utilizzata anche da altri atenei, che ha fornito piena garanzia di correttezza, trasparenza ed efficacia della prova selettiva. I vantaggi per i candidati, che in questo modo non debbono spostarsi dal loro domicilio per partecipare alla prova, e la qualità accertata della sicurezza e precisione della procedura e dello strumento informatico utilizzato hanno indotto l’Ateneo a riproporre questa stessa modalità per lo svolgimento del concorso di ammissione al corso di laurea magistrale in medicina per il prossimo anno accademico.

Gli studenti iscritti provengono prevalentemente da comuni della parte occidentale della provincia di Bari, confermando il positivo l’impatto territoriale di questa iniziativa sulla risposta al fabbisogno di formazione nel settore infermieristico.

Le attività didattiche del primo anno sono in pieno svolgimento nella sede accreditata nell’ospedale Miulli ed entro poche settimane gli studenti inizieranno anche le attività di tirocinio clinico, che sono una parte importante di questo percorso formativo.

Un aspetto da non trascurare è che l’attivazione del corso di laurea in infermieristica ha creato alla Lum l’opportunità di reclutare un docente universitario di ruolo di Scienze infermieristiche (professore associato), con un qualificato curriculum scientifico nella disciplina. Oltre ad arricchire la gamma di attività scientifica del dipartimento, prevediamo che la presenza di un docente di Scienze infermieristiche nel dipartimento sia uno stimolo ad implementare momenti ed iniziative di formazione interprofessionale creando valore aggiunto anche al corso di laurea in medicina».

Com’è strutturato il corso?

«Il percorso formativo si svolge in coerenza con le indicazioni previste dalle Direttive europee relative al riconoscimento delle qualifiche professionali ed è organizzato in tre anni molto intensi. Il primo anno è finalizzato all’acquisizione di conoscenze propedeutiche e dei fondamenti della disciplina infermieristica e si completa con l’ottenimento delle competenze assistenziali attraverso il tirocinio. Nel secondo anno sono approfondite le conoscenze cliniche ed assistenziali necessarie per affrontare i problemi prioritari di salute in ambito medico, chirurgico, chirurgico specialistico, oncologico e della cronicità, accompagnate da esperienze di tirocinio nei contesti in cui lo studente può sperimentare le conoscenze e le tecniche apprese. Nel terzo anno il percorso si focalizza sull’approfondimento specialistico della assistenza territoriale e salute mentale e della criticità vitale, ma anche all’acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti all’esercizio professionale, come il trasferimento delle conoscenze sviluppate dalla ricerca nella pratica clinica e la capacità di lavorare in team e in contesti organizzativi complessi. Nel tirocinio lo studente può sperimentare una graduale assunzione di autonomia e responsabilità con la supervisione di esperti».

La partnership con l’Ospedale Miulli è un valore aggiunto del corso.

«L’Ente ecclesiastico ospedale generale regionale “F. Miulli” opera in nuova e modernissima struttura alla periferia di Acquaviva delle Fonti ed è un punto di riferimento regionale ed extraregionale per la qualità delle strutture e della assistenza. La articolazione della struttura ospedaliera, la varietà delle specialità mediche e chirurgiche con i relativi servizi di supporto ed il volume di attività sono ottimali per un utilizzo di questa struttura come sede per lo svolgimento delle attività formative in ambito medico ed infermieristico».

C’è chi definisce la professione infermieristica la più bella del mondo.

«L’immagine della posizione ancillare dell’infermiere rispetto al medico, cara ad alcuni vecchi stereotipi, è oramai tramontata e rimane unicamente come residuo oscurantista nella mentalità di alcuni soggetti che si rifiutano di riconoscere la evoluzione che la professione infermieristica ha avuto in questi anni. Se da un lato la professione medica tende all’utilizzo di tecnologie e strumentazioni di avanguardia per le attività di diagnosi e cura, che per la loro natura in molte occasioni tendono ad allontanarlo dalla persona malata, l’infermiere è l’operatori più vicino ai bisogni assistenziali del singolo e, per alcuni aspetti della professione, della popolazione; per questo occorrono attitudini personali, motivazione ed un rigoroso percorso formativo dal punto di vista umano, scientifico e pratico».